Canada: Il British Columbia

In partenza avevamo altri progetti rispetto al nostro itinerario in Canada. Una volta arrivati sul posto abbiamo riscontrato delle difficoltà legate al noleggio del mezzo. In pratica, noleggiando un'auto dal British Columbia, ti venivano concessi km illimitati solo rimanendo nella stessa regione, mentro valicando i confini regionali, venivano applicati costi aggiuntivi per ogni km percorso e vista la vastità del Canada ci saremmo salassati! Quindi decidiamo di rimanere in British Columbia. Grandissima regione, più di 2000 km di strade che si intrecciano tra laghi e catene montuose e a farti da cornice, sconfinate foreste. Si parte dalla multietnica Vancouver, città cosmopolita, che racchiude in sè tutto: dal vastissimo Stanley Park, alle spiagge della costa cittadina da English Bay Beach a Sunset Beach, con vista delle montagne innevate.

In due giorni, macinando km e km a piedi con cartina alla mano, abbiamo visitato le maggiori attrattive che la città offre: passeggiare lungo il seawall, per giungere nel vecchio quartiere di Gastown, continuare per Chinatown e immergersi nell' atmosfera asiatica della W. Georgia Street. Degustare birra artigianale nel pubblic market di Grandeville Island, per poi gurdare il tramonto da Kitsilano Beach. Insomma Vancouver ci ha molto colpito sia dal punto di vista climatico, regalandoci temperature da estate italiana (35 °), che per la grande quantità di cose da fare e da vedere. Ma dobbiamo continuare il nostro giro. Il giorno dopo, con il nostro 4x4, che sarà sia il nostro mezzo di trasporto che la nostra casa per i successivi 10 giorni, prendiamo la Canadian Highway con destinzione Mont Robson, sulle Rocky Mountains. Quello che ci offre la strada ci lascia senza fiato, delle vere e proprie fotografie.Dopo due giormi di viaggio, ecco spuntare dopo una curva, il gigante Mont Robson, quasi 4000 mt di roccia e neve. A causa dello scioglimento dei ghiacci durante la stagione estiva, l'acqua dei fiumi e dei laghi sottostanti alla montagna, diventa verde smeraldo . 

Decidiamo di farci qualche ora di trekking fino ad arrivare alle pendici per osservare da vicino questa meraviglia. Abbiamo la fortuna di avere giornate molto lunghe, infatti il sole tramonta alle 22 e ci dà modo di proseguire il viaggio fino a McBride, dove abbiamo sostato in un parcheggio per la notte. Il giorno dopo la destinazione è Prince George e lungo la Yellowead Highway, ci fermiamo ad ammirare la foresta degli alberi millenari, dove ci fermiamo per circa un' ora per poi rimetterci subito in cammino. Giunti a Prince George, ci rendiamo conto che la città, oltre a centri commerciali, non ha nulla da offrire e decidiamo di fare una deviazione per Fort St. James. Piccolo paese situato sullo Stuart Lake, per nostra fortuna incrociamo una laudry che cercavamo da giorni per lavare le nostre robe. Ed è qui che il viaggio ci dà un'altra lezione di fiducia nel prossimo. A gestire la laudry c'è una signora, che alla nostra domanda se ci fossero delle docce pubbliche in paese, ci risponde con un invito a casa sua non solo per la doccia ma anche per la notte. Qui siamo a poche centinaia di km al confine con l' Alaska e la notte, seppure corta, è molto fredda e dormire in auto non era una grandissima idea e dunque accettiamo volentieri l' invito. Dopo una doccia calda e un buon tè ci raccontiamo, in compagnia della famiglia della gentilissima signora Mary. Il giorno successivo ripassiamo dalla lavanderia per ringraziare e ritirare la nostra roba che Mary, come se non bastasse, non ci fa pagare. La ringraziamo per tutto, altre mille volte ma dobbiamo andare. Destinazione Prince Rupert. Graziosa cittadina sulla costa pacifica. Ci facciamo un giro sul vecchio porto, sono le  21.30, il sole sta tramontando ragalandoci dei colori fantastici sulle piccole casette colorate dei pescatori!

Zona abitata dai nativi, è facile imbattersi lungo il percorso nei tradizionali totem e in centri dove riproducono i loro villaggi, ed è uno di questi che decidiamo di visitare.

La prossima tappa, e dove avverà il giro di boa, è Stewart, città sul confine con l' Alaska. Attrattiva naturalistica della zona è il Bear Glacier Provincial Park dove è possibile ammirare i ghiacciai perenni e se sei fortunato incrociare qualche orso..e noi lo siamo stati! E' il momento di rientrare verso Vancouver, avevamo solo tre giorni per percorrere 1500 km passando tra riproduzioni dell' antico west e strade che serpenteggiano lungo i canyon fino ad arrivare sulla Sea to Sky Highway strada che costeggia l'oceano fino a Vancouver.